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Sai misurare la pressione con uno sfigmomanometro?

Sai misurare la pressione con uno sfigmomanometro?

Chi soffre di pressione alta o bassa, conosce molto bene lo strumento dello sfigmomanometro, altrimenti detto sfigmoscopio. Questo strumento fu inventato alla fine dell’‘800 da Samuel Siegfried Karl Ritter von Basch per eseguire la misurazione della pressione arteriosa.

Da allora, sviluppato e arricchito di nuove tecnologie, questo strumento è ancora oggi molto utilizzato da professionisti del settore medicale e non. Oggi circa il 26% della popolazione mondiale adulta soffre di ipertensione, la patologia più grave legata alla pressione arteriosa che è causa di ictus, malattie renali croniche, infarti e aneurismi delle arterie.

Negli ultimi 10 anni è stato riscontrato che la tendenza all’ipertensione nei giovani è in continuo aumento, a causa dell’aumento di patologie come l’obesità. Di conseguenza questo apparecchio diagnostico è divenuto sempre più importante a livello clinico per monitorare la pressione arteriosa dei pazienti a rischio.

Come funziona uno sfigmomanometro

Lo sfigmomanometro manuale, che è quello più antico, si compone di una pompetta legata a un manicotto che viene avvolto intorno al braccio del paziente all’altezza del cuore. Durante questo tipo di misurazione con strumento manuale si utilizza anche uno stetoscopio (anche detto fonendoscopio) posto sulla piega del gomito, che permette l’auscultazione dell’arteria brachiale.

Il manicotto è collegato a una colonnina di mercurio il cui livello cambia in seguito all’azione della pompa che gonfia o sgonfia il manicotto. Quando il manicotto è completamente gonfio tende a bloccare la circolazione e impedisce l’ascolto del battito. Quando il manicotto inizia a sgonfiarsi, il primo battito che si riesce ad ascoltare indica la pressione sistolica (massima) e quando il manicotto è ormai sgonfio si misura la pressione diastolica (minima).

La medicina afferma che i valori medi della pressione arteriosa sono compresi fra 90 di minima e 140 di massima, ma esiste un certo intervallo di variazione entro il quale è possibile che non si manifesti alcuna patologia.
La misurazione con sfigmomanometro manuale può essere eseguita anche da non esperti, ma oggi esistono strumenti molto più semplici che chiunque può imparare a utilizzare.

Ad esempio, lo sfigmomanometro aneroide dotato di un quadrante che sostituisce la colonnina di mercurio è molto più pratico e facile da u sare. Più recentemente sono stati introdotti gli sfigmomanometri elettronici che effettuano rilievi basati su misurazioni oscillometriche e sono dotati di lettore digitale, facilitando il rilievo dei dati.

Dove acquistare uno sfigmomanometro

Oggi è possibile acquistare uno sfigmomanometro in farmacia o in negozi on line specializzati. Grazie all’introduzione del misuratore di pressione elettronico, anche persone comuni possono utilizzare lo strumento per monitorare la propria pressione arteriosa periodicamente. Esistono sfigmomanometri elettrici di diverse tipologie: da braccio, polso o dito.

Man mano che la tecnologia avanza, questi apparecchi diagnostici diventano sempre più sofisticati con funzioni di aiuto vocale, memoria virtuale, connettività wireless o Bluetooth per la registrazione e la condivisione dei dati.

Sebbene negli ultimi anni si sia diffuso l’utilizzo di sfigmomanometri elettronici ad uso personale è risaputo che questi strumenti permettono di eseguire solo un controllo della pressione di routine. In ogni caso i medici suggeriscono che sia il personale formato a utilizzare e interpretare i dati rilevati.

Macchina fotografica: nostra compagna inseparabile di vita

Macchina fotografica: nostra compagna inseparabile di vita

La nostra memoria tende a cancellare quasi tutti i brutti ricordi e a volte insieme ad essi alcuni bei ricordi. E’ per questo motivo che amiamo conservare oggetti, amuleti, souvenir e fotografie che lasciano impresse nel tempo le nostre esperienze più significative.

La macchina fotografica ci permette di catturare tutto di un momento vissuto in un solo scatto: i colori, la luce, i volti, i paesaggi, i luoghi e le persone. E recentemente anche la musica, i suoni e le parole.

Con l’avvento delle fotocamere digitali, che a partire dal 2000 hanno ottenuto un’ampia diffusione commerciale sostituendo del tutto le macchine a pellicola, il nostro approccio alla fotografia è cambiato radicalmente.

Lo scatto studiato con la fotocamera a pellicola è divenuto nell’era digitale un treno di scatti consecutivi che ci permette di catturare la progressione e lo sviluppo completo di un movimento, di un evento o di un processo.

La possibilità di racchiudere la nostra collezione di scatti in archivi digitali ci ha legato in maniera ancora più stretta alla macchina fotografica. Questo oggetto che con la semplicità dei suoi meccanismi ci regala l’opportunità di portare per sempre con noi i ricordi più belli della nostra vita.

L’evoluzione della fotocamera dalla pellicola al digitale

Forse non sapete che tutte le macchine fotografiche o fotocamere sono composte da tre elementi fondamentali: una lente che serve a catturare la luce e a proiettarla sull’immagine, un otturatore meccanico o elettronico utile a gestire il tempo di esposizione del supporto di registrazione e il diaframma che controlla l’ingresso della luce.

Da quando, nel lontano 1839, la prima macchina fotografica Daguerreotype è stata inventata, questo fantastico oggetto ha subito molte evoluzioni, passando per le fotocamere di tipo stereoscopico, le macchine fotografiche a pellicola e infine le macchine fotografiche digitali.

Macchine digitali. Ce n’è per tutti i gusti.

Oggi esistono molti tipologie di macchine digitali. Per chi cerca oggi una miglior fotocamera più economica, esistono le macchine compatte point-and-shoot ( “punta e scatta”), piccole e maneggevoli nelle dimensioni. Per realizzare immagini di alta qualità e avere un oggetto facile da trasportare, le super zoom tascabili sono invece le macchine fotografiche ideali.

Con i loro zoom ottici ad alta definizione permettono di catturare i dettagli più belli dei vostri ricordi. Per i più esperti, che utilizzano la fotocamera a scopo professionale, le reflex sono il miglior prodotto dal punto di vista tecnico e qualitativo. A differenza delle prima macchine fotografiche reflex, non hanno più un costo elevato e non hanno ingombri eccessivi.

Per chi ama la fotografia, desidera degli scatti di qualità ma non è un professionista, le fotocamere bridge e quelle mirrorless sono da prendere in considerazione: a prezzi competitivi offrono compattezza, leggerezza e più parametri di regolazione rispetto alle superzoom o alle point and shoot.

Quando si sceglie la macchina fotografica digitale non bisogna dimenticare di verificare il numero di megapixel che compongono le immagini scattate. Macchine che offrono realizzazioni a 12 megapixel sono già sufficienti per realizzare degli foto di qualità ottima.

Congelatore e i suoi benefici comuni

Congelatore e i suoi benefici comuni

Avete mai pensato come doveva essere difficile la vita dei nostri nonni e bisnonni che vivevano in un periodo quando il congelatore non esisteva, e conservare il cibo non era tanto semplice come oggi giorno.

Noi oggi andiamo al supermarket e ci facciamo una bella scorta per due settimane (certi anche per un mesetto ) e la mettono tranquillamente in congelatore. Così dura tanto tempo e noi non dobbiamo andare a fare sempre la spesa. I primi congelatori iniziano ad usarsi intorno al 1900 ma solo per uso industriale.

Le case private non avevano il privilegio, ne abbastanza soldi per possedere uno in casa. Vero e proprio uso comincia dopo la seconda guerra mondiale quando anche le famiglie comuni cominciano ad averlo in casa. All’inizio si tratta delle famiglie più ricche, ma dopo, con la diffusione del frigorifero con il congelatore, più o meno tutte le famiglie hanno questo elettrodomestico in casa.

Pozzetto, frigorifero con il congelatore o congelatore verticale

Il congelatore più frequentemente usato è quello combinato con il frigorifero. Di solito la piccola parte superiore con due o tre scompartimenti viene usata come congelatore raggiungendo una temperatura di -18 gradi centigradi. Va benissimo per le famiglie con un massimo di tre componenti perché la sua capienza è troppo poca per le famiglie più grandi.

I frigoriferi più tecnologici hanno la possibilità di gestire separatamente il motore del frigorifero e il motore del congelatore, così se decidiamo di andare a fare una vacanza di una settimana non dobbiamo spegnere tutto il frigo, ma possiamo lasciare il congelatore acceso spegnendo invece il frigorifero con il cibo che dura poco.

A differenza di frigorifero combinato esiste anche il congelatore verticale con degli scompartimenti e grande porta che si aprono verso di noi. Sembra un frigo vero e proprio solo che serve solo per congelare. Le solo dimensioni sono abbastanza grandi e dovete avere molto spazio nella casa per poterlo mettere.

Il pozzetto è quello che viene usato di solito nelle cantine o nei ripostigli nascosti. La sua efficienza è più grande rispetto a tutti gli altri tipi di congelatore perché tiene meglio il freddo. Il cibo viene messo uno sopra l’altro a strati e l’apertura verso l’alto fa sì che il freddo non viene disperso inutilmente, ma tocca solo i strati superficiali del cibo.

La nostra scelta

La nostra scelta dipende anche dalla grandezza della nostra famiglia e dei nostri consumi. Il pozzetto è ideale per le famiglie grandi che devono congelare grandi quantità del cibo o che vogliono congelare il suino o agnello intero perché di spazio dentro il pozzetto ce ne. Basta fare la spesa una volta al mese e siete al posto.

Importante per tutti questi tipi di congelatori è di tenerli lontano dal muro (perché il motore si riscalda), di pulirli spesso perché si formano dei strati di giaccio e allora la loro efficienza diminuisce moltissimo.

Baby monitor dentro la calza è l’ultima invenzione per far sentire i genitori tranquilli

Baby monitor dentro la calza è l’ultima invenzione per far sentire i genitori tranquilli

I baby monitor servono per la video e audio sorveglianza dei nostri bambini. Così finalmente i genitori possono fare le vicende domestiche in pace sapendo esattamente cosa fa il loro cucciolo nell’altra camera.

Se sta dormendo, se è sveglio e se sta bene. I primi modelli erano molto simili ai walkie talkie o ricetrasmittenti senza troppe funzioni, ma con gli anni e lo sviluppo sono apparse le videocamere e successivamente addirittura i body con i sensori incorporati.

La calza come angel care

Tutte queste invenzioni sono degli esempi basilari del prodotto rispetto all’ultimo arrivato nella famiglia dei baby monitor, è si tratta della calza con i sensori incorporati per poter sorvegliare il nostro pupo.

Niente più apparecchi sparsi nella camera del bambino, niente più videocamere o le interferenze varie. Queste calze per i bambini sono non solo comode ma anche utili. Basta che il bambino le indossi e possiamo sorvegliare molte cose come:

  • movimento del bambino
  • il respiro del bambino
  • la temperatura corporea
  • le alterazioni nel sonno
  • temperatura dell’ambiente circostante
  • l’umidità nella camera
  • segnala i vari problemi o cambiamenti nella salute del bambino

Praticamente ci segnala tutto e di più e con questo angel care possiamo addirittura verificare quando il bambino dorme meglio ( temperatura e umidità perfette nella camera). Qualsiasi cambiamento ci viene segnalato da un suono acustico. Abbiamo la possibilità di installare anche un’applicazione sul cellulare verificando i cambiamenti del nostro bambino durante la crescita.

Comprare o no un apparecchio del genere

Una cosa logica è che queste calze con il angel care essendo l’ultima invenzione hi tech con mille e una funzione hanno un costo non indifferente. Mente i semplicissimi baby monitor li potete trovare anche ad un costo di 20 euro, questo bel aggeggio costa intorno ai 300 euro che non è una cosa da poco però si può anche capire perché.

I genitori che sono in generale molto ansiosi o ipocondriaci non dovrebbero comprare apparecchi del genere, anche perché segnalando ogni minimo cambiamento ( che non deve essere per forza una cosa allarmante ) metterebbe ancora più in ansia i genitori già preoccupati e nervosi.

Per loro vanno benissimo anche i modelli più semplici solamente per sentire se il bambino piange e se ha bisogno di noi, altrimenti si può vivere tranquillamente senza i baby monitor. Basta stare un po’ attenti e magari buttare ogni tanto l’occhio per vedere se il bambino sta bene.

Come hanno fatto le nostre nonne e le nostre madri possiamo farcela anche noi. Se invece vi piacciono queste cose tecnologiche compratele le calze per il vostro piccolino e controllate ogni singolo cambiamento se vi fa piacere, ma senza esagerare.

Come si ordina giardino con il soffiatore?

Come si ordina giardino con il soffiatore?

Il soffiatore è un apparecchio elettrico, a motore o a batteria che di solito appoggiandosi sulla spalla viene utilizzato per pulire i vialetti, le strade o i giardini dalle foglie e erbacce secche.

È indispensabile per tutti quelli che vogliono avere il loro giardino sempre pulito e perfetto, senza troppa fatica e lavoro. I metodi tradizionali per raccogliere le foglie richiedono molto tempo, ma con il soffiatore avrete il vostro giardino sempre in ordine.

Attenzione al rumore

I soffiatori sono molto utili, ma sono famosi anche per il fatto di essere molto rumorosi. Se lo utilizzate vi conviene comprare anche delle cuffie antirumore per proteggervi.

Quelli che usano benzina sono specialmente noti come apparecchi capaci a rovinare il nostro udito perché superano di gran lunga il limite consentito di rumore durante il lavoro. Sono molto comodi per l’uso perché senza fili e siamo liberi di spostarci dove e quando vogliamo. Non consumano troppo e sono un ottimo acquisto se pensate di comprare un soffiatore.

I soffiatori che utilizzano elettricità sono invece molto meno rumorosi però dall’altra parte il loro limite è la lunghezza del cavo. Non possiamo muoverci liberamente, siamo sempre vincolati alla presa d’elettricità e tutti i nostri movimenti devono seguire il filo per non tirarlo troppo o rovinarlo.

Caratteristiche alle quali dobbiamo stare attenti

Uno non conoscendo questo apparecchio magari pensa che uno vale altro e che bisogna guardare solo il prezzo, ma non è così. È vero che i prezzi variano, e troverete i soffiatori che partono dai 140 euro e arrivano ai 300 e più euro. Da cosa dipende la differenza? Prima di tutto dipende dalla modalità di alimentazione ( energia elettrica, benzina o batteria ), poi dipende dal rumore che fa e alla fine anche del peso.

Sicuramente deve essere leggero per poterlo mettere sulla spalla e poter lavorare senza fare troppa fatica sulla nostra schiena e le spalle. Il rumore è un fattore fondamentale, specialmente per i lavoratori che devono pulire giardini e vialetti degli alberghi o luoghi pubblici. Di solito questi lavori vengono effettuati presto la mattina o tardi la sera mentre non ci sono ospiti e turisti in giro a passeggiare, ma mentre riposano e dormono.

Proprio per questo ultimi modelli nel mercato sono quelli che producono il minino rumore possibile e non disturbano nessuno. La loro efficacia è paragonabile al loro prezzo. Durante l’acquisto state sempre attenti alla garanzia e al segno C E, il segno che certifica la provenienza dell’unione europea e rappresenta una qualità in più.

A volte il prezzo più alto ha una sua ragione. Rappresenta il prodotto migliore e più efficace, e la stessa cosa vale anche per i soffiatori per uso personale o professionale.

Quando gli adulti usano elicotteri radiocomandati

Quando gli adulti usano elicotteri radiocomandati

Elicotteri radiocomandati possono essere dei bellissimi giocattoli per i nostri figli. È uno ottimo svago per tutta la famiglia che ci porta fuori, all’aria aperta e ci fa godere delle belle giornate e ridere tutti insieme mentre proviamo a pilotare questi piccoli apparecchi.

Poi pian piano, anche per noi adulti può diventare uno hobby bellissimo, che ci fa rilassare e ci fa allontanare dallo stress e preoccupazione quotidiana. Naturalmente ci sono anche le persone per le quali gli elicotteri radiocomandati diventano una vera e propria passione. Si comprano sempre l’ultimo modello uscito ( e con ogni uscita sono sempre più tecnologicamente avanzati ) e certi ci danno addirittura la possibilità di assemblare i pezzi e fare il modellino personalizzato.

Modellini personalizzati

Quando amanti degli elicotteri radiocomandati vedono nel negozio i pezzi per poter costruire il proprio modellino, scegliendo tutti gli accessori che vogliono, costruendo la loro passione passo per passo, per loro non esiste la felicità più grande. Trascorrono ore e ore mettendo a posto tutti i pezzettini e certi montano sugli elicotteri radiocomandati anche delle piccole telecamere facendoli diventare dei droni.

Così possono esplorare e guardare dall’alto oppure controllare il vicinato o la natura. I modelli per i professionisti e amanti di questo hobby (o meglio dire appassionati) ce ne sono tanti. I prezzi variano dalla grandezza dell’elicottero radiocomandato, fino alla potenza e gli accessori. Quelli usati come giocattoli di solito funzionano a batteria, altri invece hanno la possibilità di essere caricati tramite il cavetto USB, ma quelli professionali sono con il motore a scoppio.

Per loro uso ogni volta dobbiamo mettere la benzina, perché sono veri i propri elicotteri, anche se in miniatura. Sono molto più rumorosi, più grandi ma anche più potenti e più veloci. Per usare questi tipi di elicotteri rc vi conviene trovare dei spazi grandi senza ostacoli e non dovete neanche per sogno provare ad usarli negli spazi stretti o chiusi.

Scegliere quello più adatto a noi

Ognuno di noi avrà le sue preferenze e se sapiamo già usare bene questi piccoli ma veri elicotteri, allora sappiamo cosa cerchiamo. Certi sono molto più sviluppati e anche il telecomando ha molte più funzioni. I prezzi variano da 15 euro ( per i modellini più semplici a batteria ) fino a 200 euro ( per i modelli più elaborati con il motore a scoppio ).

In ogni caso, cominciate sempre con i modelli più semplici finché non imparate usare correttamente elicotteri radiocomandati. Ci vuole molta pratica e sicuramente i primi modelli finiranno per rompersi molto velocemente. Ma non fa niente. Pian piano vedrete che diventerete sempre più bravi e potrete passare ai modelli più veloci e potenti, che visto anche il loro prezzo sono adatti alle persone che sanno utilizzarli.

Prendete le barre portatutto per la vostra macchina

Prendete le barre portatutto per la vostra macchina

Tutti quelli che viaggiano spesso in macchina e devono portare tanti bagagli con se, capiscono molto bene l’esigenza di avere le barre portatutto installate sul tetto della loro macchina.

Queste barre possono essere di serie, e già incluse nel prezzo ( di solito questo succede se comprate una macchina station wagon ), mentre per le altre sono degli accessori che devono essere comprati come optional e non fanno parte della serie.

Spesso i nostri portabagagli sono talmente minuscoli, che basta una valigia grande ed è già pieno. Allora cosa facciamo se dobbiamo partire in vacanza tutta la famiglia? La soluzione esiste e si chiama barre portatutto.

Una comodità in più

Già dentro la macchina siamo al completo. Davanti sono seduti marito e moglie, mentre dietro è il posto riservato per i bambini, i loro seggioloni e le loro borse piene di cose, pannolini e succhi che dobbiamo avere sempre a portata di mano. Allora due bagagli o tre al minimo per una famiglia di quattro persone, poi se dobbiamo portare anche la bicicletta o tavola da surf. Mamma mia che pasticcio.

Niente panico, la soluzione barre portatutto si possono facilmente montare sul tettuccio della vostra macchina. Possono tenere un peso che arriva fino ai 70 chili ma è meglio non esagerare e spingere fino al limite. Tenete il peso dei bagagli sopra il tetto sempre intorno ai 65 chili, però ben distribuiti e ben legati.

È molto comodo avere il portapacchi auto montato sulla macchina pero bisogna saperlo anche usare correttamente. Se no, diventiamo il pericolo per noi stessi e tutti quelli che circolano intorno a noi nella strada. Una volta comprate dobbiamo studiare bene le istruzioni per uso per sapere esattamente come mettere bene i bagagli preferendo quelli più pesanti in centro e non ai bordi della macchina.

Come montare e usare le barre portatutto

Le barre portatutto potete comprare quelle originali, proprio fatte per il tipo e il modello della vostra macchina, è costano un po’ di più, oppure potete comprare quelle universali che sono compatibili con i vari modelli delle macchine e possono essere montati anche sulla vostra.

Sono fatti di un materiale leggero, antiruggine e resistente alla pioggia. I modelli originali seguono proprio la linea della macchina con un design unico facendo sembrare la vostra macchina bella e moderna. I modelli universali sono più rustici e meno estetici. Potete comprare il modello specifico per portare le bici, i lacci per legare tutto bene e tanti altri accessori.

Di solito il montaggio è abbastanza semplice e le viti una volta messe hanno un coperchio antifurto per evitare che i malintenzionati provino a rubare le barre portatutto dalla vostra macchina, perché sono le cose che succedono spesso.

Nostro hobby diventa arte grazia a una saldatrice inverter

Nostro hobby diventa arte grazia a una saldatrice inverter

Saldatrice è un apparecchio di modeste dimensioni che serve per saldare ( come dice il nome stesso), cioè riunire due pezzi di un materiale in un unico pezzo, senza lasciare dei segni evidenti. Si usa il calore che scioglie delle cellule e molecole del metallo e le fa riunire quando il metallo stesso si raffredda.

È specialmente usato dalle persone che creano dei mobili da sole, per i vari hobby ma anche dai professionisti e per le loro esigenze. Ci sono vari tipi e vari modelli che naturalmente dipenderanno dall’uso che fate voi di una saldatrice. Ma diciamo che una saldatrice inverter serve per quelle persone che possono essere chiamate esperti nel loro lavoro, e che fanno molta attenzione ai dettagli.

Scegliere una saldatrice inverter

Come già detto, esistono dei vari tipi e vari modelli delle saldatrici inverter e dipende tutto dal vostro uso e le vostre esigenze. I prezzi variano da una cinquantina di euro fino ai 300 euro e anche più. Se pensate di usarli raramente, e non è un attrezzo che vi serve molto, anche un modello semplicissimo andrà bene per le vostre esigenze.

Se invece usate spesso delle saldatrici, sapete esattamente cosa cercate e volete la perfezione, allora vale la pena spendere un po’ di più e avere la sicurezza che il vostro apparecchio funzionerà come volete voi.

Dovete sapere che comprare una saldatrice e una saldatrice inverter non è la stessa cosa. Saldatrici hanno un prezzo contenuto, ma il loro lavoro non è studiato nei minimi dettagli ( diciamo che lascia un pò desiderare ) specialmente se cercate la perfezione.

Quella perfezione la troverete nella saldatrice inverter pagando il prezzo un po’ più alto ( almeno 4 volte più alto rispetto a una saldatrice normale). Durante il lavoro lascia il minimo di scarto e la sua saldatura viene così perfettamente eseguita che non si nota nemmeno dov’è stata fatta.

Saldatrice inverter e la sua perfezione

Le saldatrici possono funzionare in due modi diversi. Uno è usando un pezzo di metallo che viene sciolto per saldare e unire le due estremità desiderate. Altro modo è invece riscaldano i due pezzi del metallo ( o altro materiale desiderato ) e saldandole in un unico pezzo. In effetti i risultati sono sorprendenti e potrete scatenarvi nelle varie invenzioni e creazioni a vostro piacere.

Una saldatrice inverter funziona senza usare i pezzi “esterni” dei metalli e non lascia il segno durante la saldatura. È ottima per professionisti e persone che sanno bene usare una saldatrice.

Durante l’acquisto state sempre attenti alla garanzia e ai vari pezzi e accessori che danno in dotazione. Assicuratevi che il cavo per l’elettricità sia abbastanza lungo per poter usare bene la saldatrice, e che saldatrice stessa sia leggera e facile da usare.

Scarpe antinfortunistiche: sicurezza sul lavoro al primo posto

Scarpe antinfortunistiche: sicurezza sul lavoro al primo posto

La sicurezza sul lavoro è una delle priorità assolute, visto che ogni anno sentiamo parlare di morti bianche. Causa di queste morti sono inadeguate forme di sicurezza e i vestiti non conformi al lavoro che si svolge.

Esiste una legge del 1994 che obbliga tutti quelli che fanno i lavori edili come muratori, elettricisti, ma anche le persone che lavorano nei bar e nei ristoranti di indossare le scarpe antinfortunistiche.

I muratori devono portare non solo le scarpe, ma anche gli elmetti e cinture della sicurezza quando sono in alto nelle impalcature. Tutte queste cose vi possono salvare la vita, allora state attenti sempre alla sicurezza sul lavoro.

Scarpe antinfortunistiche e il loro uso

Scarpe antinfortunistiche esistono di vari tipi e di vari modelli. Dalle scarpe basse, ai zoccoletti o stivaletti, con la punta in metallo o fibra di vetro, o magari quelle che sono al 100 % impermeabili all’acqua o quelle che non conducono l’elettricità. Pensate solo alle persone che devono lavorare con i fili elettrici e per caso con i piedi toccano l’acqua.

È una cosa pericolosissima e rischiano la loro vita. Per evitare questo devono indossare delle scarpe antinfortunistiche. I prezzi variano dai 30 ai 100 euro e più, ma bisogna essere sicuri di comprare un oggetto che è stato testato bene e che servirà al suo scopo.

Infatti in vendita ci sono molte scarpe che vengono vendute sotto il marchio “antinfortunistiche” ma non hanno niente a che fare con quelle che salvano la vita dei lavoratori quando serve. Guardate bene che siano conformi alle normative dell’unione europea e che abbiano stampato il marchio C E che è il simbolo di un prodotto verificato e non contraffatto. Comprate sempre delle scarpe originali e non fidatevi delle imitazioni. Stiamo parlando della vostra vita.

Scegliere il grado di protezione

Ogni tipo di scarpa antinfortunistica ha il vario livello ( o grado ) di protezione. Così partiamo dal livello base che ha solamente la punta in metallo, acciaio o fibra di plastica. All’inizio si usava solo il metallo, ma ha un peso non indifferente, ed è stato sostituito con altri materiali più leggeri.

Di solito serve nella punta della scarpa per proteggere i nostri piedi da varie cose e oggetti che potrebbero cadere accidentalmente durante il lavoro facendoci male. Pensiamo a un martello o qualche altro attrezzo che ci cade sopra i piedi. Le scarpe antinfortunistica ci possono salvare.

Altri livelli di protezione arrivano fino al numero 5, che è il livello massimo. Sono le scarpe antinfortunistiche al 100 % impermeabili, con protezione sia davanti che dietro per le cadute degli oggetti, leggere e traspiranti e bloccano il flusso dell’energia elettrica.

Con il trattorino tagliaerba il vostro prato sarà sempre perfetto

Con il trattorino tagliaerba il vostro prato sarà sempre perfetto

Il sogno di ognuno di noi è avere il prato sempre bello, tagliato e in ordine. Infatti in commercio esistono vari tipi di tagliaerba, sia quelli che dobbiamo spingere manualmente, sia quelli che guidiamo tranquillamente seduti e comodi ( i trattorini tagliaerba ) oppure i robot automatici che fanno tutto da soli e si possono addirittura programmare per fare il loro lavoro quando vogliano noi.

Esistono quelli elettrici, quelli con il motore che funziona a benzina e quelli a batteria che si ricaricano ogni volta quando necessitano.

Seduti ma lavorando

I trattorini tagliaerba sono un investimento a lungo termine che ognuno di noi dovrebbe pensare di fare nella sua vita. È vero che i prezzi sono abbastanza alti e partono dai 1500 euro e arrivano fino ai 3000 euro, qualche volta anche di più (dipende dagli accessori).

I trattorini tagliaerba ci permettono di essere seduti e manovrare questa macchinetta mentre le lame tagliano perfettamente l’erba del nostro pratino. Esistono i modelli con il sacco che raccolgono l’erba tagliata che poi successivamente può essere buttata dove vogliamo noi ( perfetto per le persone che fanno da sole il compost a casa ).

Poi ci sono i modelli con lo scarico laterale, scarico dietro o scarico davanti. In certi casi se non esiste il sacco raccoglitore, l’erba viene raccolta dopo manualmente. Come alternativa a tutto questo esiste il metodo del taglio chiamato mulching. Certi trattorini tagliaerba vi danno la possibilità di sostituire le lame tradizionali con quelle mulching.

Il taglio mulching e i suoi benefici

La modalità del taglio mulching è l’ultimo e più evoluto tipo del taglio per l’erba e i prati che ci permette di lasciare l’erba tagliata direttamente sul prato perché tagliata così finemente che non si nota nemmeno. Anzi, da dei benefici al vostro prato producendo il humus e le cose nutrienti che faranno bene al vostro prato e ai fiori.

I trattorini tagliaerba con la modalità del taglio mulching non hanno il sacco perché l’erba tagliata ( come già detto prima ) non viene raccolta, ma lasciata sul pratino. La perfezione del taglio è impeccabile e non lascia mai dei spazi non lavorati o tagliati male rispetto al resto. Un altro tipo del trattorino è anche mini rider che sembra più una macchina di go kart per il divertimento e hobby, anziché per il taglio dell’erba.

È adatto ai terreni piccoli che arrivano fino a 2000 mq. Scegliete bene in base alla grandezza del vostro giardino, in base alle esigenze del taglio e del compost. Guardate sempre bene la durata della garanzia ed eventuali accessori disponibili. È una spesa che si fa una sola volta, ma vi dura per tutta la vita.

Vostro stato di benessere sarà al massimo con umidificatore

Vostro stato di benessere sarà al massimo con umidificatore

L’umidificatore è un apparecchio di dimensioni abbastanza ridotte che serve per aggiungere nell’aria un po’ di umidità che spesso manca e crea le malattie. Durante il periodo invernale i termosifoni e il riscaldamento fa sì che aria che respiriamo sia troppo secca e può creare varie allergie e disturbi respiratori.

Ci sono dei vari tipi e modelli che si adattano alle nostre esigenze. Da quelli con il timer, a quelli elettrici a quelli a batteria. Il prezzo varia molto, dai pochi euro a un centinaio di euro e anche più.

Viene usato specialmente per i bambini

L’umidificatore viene specialmente usato nelle camerette dei bambini. Loro sono molto più sensibili di noi e cambiamenti nell’aria ( per quanto riguarda l’umidità ) possono creare dei vari disturbi e malattie.

Ormai in commercio esistono dei umidificatori a forma di vari animaletti, colorati e allegri proprio per essere messi nelle camere dei più piccoli e non sembrare un elettrodomestico noioso o serio.

Quelli con il timer ( che si spengono da soli quando si svuota il serbatoio o quando si raggiunge il valore desiderato dell’umidità ) o quelli con ignometro ( che misura la quantità esatta e corretta dell’umidità dell’aria ) sicuramente costano di più, pero sono anche quelli più efficaci.

L’umidificatore con acqua calda o fredda

L’umidificatore può rilasciare l’aria calda o quella fredda. Molti credono che aria calda che arriva dalle temperature alte e dall’evaporazione naturale dell’acqua siano più efficienti, ma anche umidificatori freddi hanno lo stesso effetto e non perdono in efficienza.

Certi si vendono con il dispenser integrato per profumare la camera, così possiamo mettere dei oli essenziali e mentre rilascia l’umido, lascia anche la fragranza gradevole nella nostra casa. Molti umidificatori con il timer si spengono esattamente quando vengono programmati, oppure quando l’acqua dentro il serbatoio finisce ( così evitiamo dei sprechi inutili ) mentre siamo fuori casa e li lasciamo accesi.

Sono degli apparecchi molto utili, anche indispensabili per le persone che soffrono di asma o semplicemente hanno la predisposizione di prendere le allergie. L’umidificatore terrà sempre il livello giusto ( di benessere ) dell’umidità nell’aria e ci farà sentire meglio. Ma non esagerate coll’uso dell’umidificatore perché otterrete l’effetto opposto e vi ammalerete lo stesso.

Anche troppa umidità fa male. Fa venire l’artrosi, dolore alle ossa e comporta lo stesso la possibilità di prendere più facilmente i virus di influenza che sono in giro. La percentuale perfetta dell’umidità nell’aria dovrebbe essere intorno ai 50 %, allora regolatevi secondo questo.

Ma in ogni scatola dell’umidificatore comprato troverete delle istruzioni per uso e le percentuali migliori per le vostre esigenze. Seguiteli sempre bene e vedrete che poi i risultati si vedono e voi vi sentite meglio.

Allenamenti a casa con il sacco da boxe

Allenamenti a casa con il sacco da boxe

Professionisti o no, ognuno di noi ha sognato di avere in casa il sacco da boxe. I veri sportivi per potersi allenare anche a casa e tenersi in forma, e gli altri per sfogarsi ogni tanto dando dei calci e pugni e eliminando così tutta l’energia negativa che hanno dentro.

È scientificamente noto che fare gli esercizi fisici e sudare fa eliminare lo stress e tensione che abbiamo dentro. Specialmente le persone che fanno i lavori sedentari e non si muovono per niente durante il giorno, accumulano lo stress che da qualche parte deve “uscire”. Acquisto migliore sarebbe un sacco da boxe.

Comprare il sacco da boxe

Forse vi sembra una cosa semplicissima, andare e comprare il sacco da boxe. Ma non è così. Esistono dei vari tipi, modelli, pesi, altezze e materiali. Sarebbe meglio informarsi prima di procedere coll’acquisto.

Per quanto riguarda l’altezza del sacco vi conviene prendere uno intorno ai 150 cm che è adatto sia alle donne che agli uomini, e si possono dare sia pugni che i calci. Per quanto riguarda il peso, può variare da 20 ai 50 chili.

Quelli più leggeri oscillano di più e non sono adatti per i pugni pesanti e i calci. Di solito si dovrebbe prendere un sacco che pesa la metà del nostro peso corporeo. Così i professionisti che pesano oltre 90 kg dovrebbero prendere un sacco che pesa oltre 45 kg per poterlo usare e allenarsi come si deve.

State sempre attenti usando il sacco da boxe

I sacchi da box hanno dentro o la sabbia o i vecchi stracci stropicciati. La sabbia non è tanto usata per il fatto che tende ad accumularsi solo sul fondo del sacco e non lo tiene compatto. Poi per quanto riguarda la sicurezza delle nostre mani quando diamo i pugni, i sacchi da box con la sabbia dentro sono più pericolosi per le nostre articolazioni e le ossa.

Sono preferibili quelli con i stracci accumulati dentro e che non oppongono tanta resistenza mentre li colpiamo. Usate sempre i guanti per il boxe e non provate mai a dare i pugni forti a mani non protette perché vi potete fare dei seri danni. Per mettere un sacco da boxe a casa, lo spazio deve essere abbastanza grande.

Di solito si appende al tetto, ma dovete vedere se il vostro tetto riesce a sopportare un peso di 30 kg e più, se no, comprate dei ganci laterali ai quali appendere il sacco, oppure prendete la base per il sacco che va riempita con la sabbia per fare peso e per non spostare o addirittura buttare il sacco ogni volta che lo colpiamo. State sempre attenti a proteggervi adeguatamente e buon divertimento.